Fondo Italia Nostra onlus - Sezione trentina

Italia Nostra, associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale italiano si è interessata in prima linea, tra gli anni Sessanta e Settanta ai problemi connessi alla tutela della Valle del lago di Tovel. L’associazione nel corso del tempo ha portato avanti innumerevoli battaglie a proposito soprattutto della situazione urbanistica ambientale della Valle.

Prime testimonianze dell’azione protezionistica dell’Associazione sono presenti già nelle proteste del 1967 a proposito della costruzione della strada per Malga Flavona, grande dissenso inoltre venne manifestato per la realizzazione della fognatura circumlacuale e le casette attorno al lago. L’associazione in particolare considerava l’insediamento residenziale la principale causa del deterioramento del lago e del suo mancato arrossamento. Nell’archivio si trova testimonianza dei vari interventi a cura dell’Associazione, alcuni in particolare contro la costruzione della strada Malga Flavona (ad opera di Francesco Borzaga, segretario dell’Associazione). Tra le carte si rintracciare la sentenza del 3 novembre 1972 con cui il Consiglio di Stato accolse il ricorso di Italia Nostra contro la Provincia Autonoma di Trento, stabilendo per la prima volta la legittimità di Italia Nostra a rappresentare e difendere in giudizio, in base al proprio statuto, il pubblico interesse nazionale (considerazione valida anche al di là di come andarono le cose, infatti il successivo ricorso della Provincia di Trento alle sezioni riunite della Corte di Cassazione annullò la decisione del Consiglio di Stato e nell’udienza del 26 gennaio del 1978 le sezioni riunite resero esecutiva la delibera provinciale che era dell’ormai lontano 23 luglio 1971. In ogni modo la strada della Val di Tovel e del Grosté in seguito non fu più realizzata, nonostante l’assenso della comunità scientifica

Molte delle battaglie protezionistiche portate avanti da Italia Nostra così come le innumerevoli vicende che interessarono il lago e la Valle di Tovel sono ben documentate nella ricca collezione (da un punto di vista quantitativo la parte più rilevante dell’archivio) dedicata alla rassegna stampa che va a costituire la serie “Centro di documentazione ‘Alberto Agostini’ “.

Nella serie, fra le buste tematiche, spiccano per voluminosità quelle relative alla Val Genova e al lago di Tovel.

Gli articoli di stampa nazionale e soprattutto locale coprono un arco temporale che va dalla seconda metà degli anni Sessanta agli anni Duemila.

Essi sono inerenti questioni di vario tipo:

è del 1969 il dibattito tra l’allora direttore del Museo di Scienze Naturali, Gino Tomasi e la Commissione per l’’Urbanistica e il Paesaggio del Partito Repubblicano a proposito delle case e baracche site sulle sponde del Tovel (Selezione Rassegna 1969),

tra gli articoli si ha anche testimonianza dell’intervento di Livia Tonolli, allora direttrice dell’Istituto italiano di Idrobiologia a proposito della situazione del lago di Tovel (Selezione Rassegna 1972);

è del 1986 la notizia relativa all’inaugurazione del “Centro visitatori” dedicato alla tutela e alla valorizzazione del Parco Adamello-Brenta (ex albergo Penasa costruito nel 1954, acquistato e ristrutturato nel 1970 dalla Provincia su progetto di Giuseppe Gofer)( Selezione Rassegna 1986);

gli studi e le ricerche sul mancato arrossamento del lago di Tovel degli anni 2000 portata avanti dall’Istituto Agrario di San Michele all’Adige in collaborazione con il Museo Trentino di Scienze Naturali e altri prestigiosi istituti (Selezione Rassegna 2000)

Di seguito si propone una selezione di articoli di stampa nazionale e locale relativi agli anni 1968-2000.