Fondazione Museo storico del Trentino

Cesare Battisti

L’attività di Cesare Battisti come geografo e topografo ha prodotto una documentazione relativa al lago di Tovel composta da appunti manoscritti (relativi a una descrizione sistematica della maggior parte dei laghi trentini) e appunti bibliografici sul lago.

Considerato tra le più importanti figure della causa dell’irredentismo italiano ed eroe nazionale, Cesare Battisti (1875 – 1916), nato a Trento quando questa era ancora parte dell’Impero austro-ungarico, svolse una importante attività scientifica come geografo e fu un importante leader politico del movimento socialista, dirigendone anche i giornali. Egli pose al centro del proprio programma la lotta per l’autonomia amministrativa dall’Impero austriaco e l’annessione della regione all’Italia. Deputato alla Camera di Vienna (1911), allo scoppio della Prima guerra mondiale sostenne le ragioni dell’intervento italiano contro l’Austria e si arruolò negli alpini, partecipando a più azioni di guerra. Cadde prigioniero il 10 luglio 1916 sul monte Corno, venendo processato, condannato e giustiziato il 12 luglio a Trento presso il Castello del Buonconsiglio.

Una grande passione di Battisti fu la geografia. Grazie all’incontro con l’illustre geografo friulano Giovanni Marinelli, ai tempi professore all’Università di Firenze, Battisti si interessò alla disciplina, conseguendo la laurea a pieni voti nel 1897con una tesi intitolata Contributo alla geografia fisica e all’antropogeografia del Trentino,pubblicata l’anno seguente dall’editore Zippel di Trentocon il titolo Il Trentino. Saggio di geografia fisica e di antropogeografia.

Battisti diede un grande contributo (vedi documento ) agli studi geografici e naturalistici della sua regione: nel 1898 è infatti segretario del terzo Congresso geografico italiano tenutosi a Firenze. Nello stesso anno conosce il geologo Giovan Battista Trener e assieme a lui fonda la rivista scientifica Tridentum. Pubblica inoltre alcune apprezzate Guide di Trento e di altri centri della regione. Di particolare interesse è la partecipazione all’iniziativa editoriale dell’Istituto Geografico De Agostini. Giovanni De Agostini, infatti, aveva pianificato la pubblicazione di una serie di atlanti tematici dedicati ai territori del Trentino in quanto linguisticamente e culturalmente affini all’Italia. Rispetto alla tradizionale monografia geografica, riservata a un pubblico più erudito, la forma dell’atlante si presentava di facile comprensione grazie alla capacità comunicativa di mappe e illustrazioni. A Battisti fu affidato l’incarico di realizzare due volumi: il primo sul Trentino che fu pubblicato nell’ottobre 1915, il secondo sulla Venezia-Giulia, uscito soltanto postumo dopo la fine della guerra nel 1920.

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