Archivio storico del Comune di Tuenno

Comune di Tuenno

Piazza della Liberazione n. 34 – 38019 TUENNO (TN)

Biblioteca di Tuenno

Via Trento 15 – 38019 Tuenno (TN)

Fondo Comune di Tuenno

Fondamentale per la ricostruzione della storia legata ai territori della Val di Tovel è l’archivio storico del comune di Tuenno. Il territorio del Comune si estende profondamente nella Val di Tovel, nel settore settentrionale del Gruppo di Brenta, centro tra i più antichi della Val di Non.

Dalle ricerche effettuate nell’archivio non risultano presenti documenti specifici legati allo studio del fenomeno dell’arrossamento del lago di Tovel, ad eccezione del sotto fascicoletto denominato “Note di limnologia trentina”, che conserva l’articolo del professore Giuseppe Merciai del 1935 dedicato alle prime osservazioni del fenomeno dell’arrossamento.

L’archivio è comunque di fondamentale importanza in quanto vi sono custoditi molti documenti connessi con l’utilizzo del territorio della Val di Tovel da parte delle popolazioni locali, con particolare riguardo all’uso del bosco e di conseguenza il diritto di legnatico nella Valle omonima.

A tal proposito si rilevano molte carte del periodo 1612-1859 (ma anche precedenti, a partire dal XIV secolo) in merito alle dispute tra la comunità di Tuenno e i conti Spaur di Castel Valer per il diritto di legnatico nella Valle; sono presenti vertenze relative ai confini nella Selva di Tovel tra i Comuni di Flavon, Terres e Cunevo da una parte e Tuenno dall’altra. Dall’analisi dei documenti risulta essere centrale il ruolo del bosco nell’economia del villaggio di Tuenno, in particolare nel periodo del secondo Settecento (Per ulteriori approfondimenti Franceschini 2006).

Documentazione, che permette di comprendere le attività legate all’ambiente della Val di Tovel, viene rilevata anche in epoca più tarda.

Verso la fine dell’Ottocento e per buona parte del Novecento lo sfruttamento dei boschi è sempre presente tra le attività di sostentamento delle popolazioni locali, a cui se ne aggiungono nuove, come per esempio la costruzione di strutture alberghiere nei pressi del lago.

Sono del primo quarto del Novecento documenti particolarmente importanti per le sorti del bacino di Tovel: è del 1924 l’atto di compravendita con il quale il comune di Tuenno acquistava dai conti Firmian, per la somma di ventuno mila lire, lo specchio d’acqua.

Sempre degli stessi anni sono le vicende legate alla contesa del lago tra la Società Elettrica Trentina e il Comune.

In aggiunta nell’archivio si trova traccia della dichiarazione dell’allora Ministero della Pubblica Istruzione (Direzione generale delle antichità e delle belle arti) che ai sensi dell’articolo 2 della legge 11 giugno 1922, n. 778 considerava il lago di Tovel monumento nazionale da proteggere includendo così il bacino idrico nel Patrimonio culturale italiano.

Inoltre, ad opera dello stesso Ministero, si rileva la dichiarazione di notevole interesse del lago nell’ambito della convenzione relativa alle zone umide da proteggere, firmata a Ramsar il 2 febbraio 1971, che annoverava il lago tra le zone umide da proteggere di valore internazionale.

L’archivio rappresenta una tappa obbligata per qualsiasi studioso voglia approfondire e indagare le tematiche legate alle attività dell’uomo in rapporto all’ambiente nella Valle di Tovel a partire dalla prima metà del XIV secolo ai nostri giorni.

Bibliografia di riferimento

Comune di Tuenno, A.R. Coop (a cura di), (1993). “Inventario della sezione separata dell’archivio comunale: 1334-1953”, Provincia autonoma di Trento, Servizio beni culturali, Ufficio beni librari e archivistici, Rovereto, p. 262

Sottosezione 1

Fondo Comune di Tuenno, 01/01/1334 - 31/12/1993