L’attuale morfologia del lago di Tovel è stata definita nel 1597-1598 a seguito di un grossa frana (113.000 m3) dal versante del monte circostante, frana che è ben visibile nelle carote di sedimento. Il conseguente innalzamento di circa 20 m delle acque a seguito dell’arrivo di enormi quantità di terra e alberi ha inondato una parte del bacino andando a costituire la cosiddetta «Baia rossa».
Morfologia del lago di Tovel


L’immagine mostra la batimetria del Lago di Tovel e la posizione dei siti di carotaggio. Le carote sono state raccolte nel 2001 (triangoli) e nel 2003, cerchi con croce.
In foto sono mostrate le sezioni longitudinali di alcune carote nelle quali si notano le bande più scure di composizione prevalentemente organica. Le lamine biancastre o grigie rappresentano sedimenti essenzialmente minerali, prevalentemente carbonati.
Correlazione tra carote
Kulbe et al. 2004
Le numerose carote prelevate nel bacino di Tovel sono state correlate tra loro in funzione dei principali strati sedimentari. Ben visibile è lo strato basale costituito dalla frana subacquea.
Frana del 1597/1598
Dopo 4 secoli la frana è ancora visibile sulla montagna.
(Ferretti e Borsato, 2004) link:
Volume Lago di Tovel – Cap. 3 – pdf
In quest’immagine è riportata una mappa del lago di Tovel. Le linee tratteggiate indicano le linee sismiche, la distribuzione e lo spessore della frana sublacustre del 1597-1598. Indicati sono gli immissari SSE e l’emissario NNW. La linea rossa indica il luogo di prelievo delle carote lunghe.
Profilo sismico e stazioni di prelievo delle carote lunghe
In quest’immagine viene riportata la sezione sismica attraversante il lago in direzione nord sud. La massa di colore giallo indica la frana subacquea. Sono anche indicate le zone di prelievo di due carote lunghe, TOV 01-8 e TOV 01-7.