L'Istituto di Pallanza in breve

L’Istituto di Pallanza e alcuni personaggi del passato

In Italia la paleolimnologia nasce a Pallanza, presso l’Istituto CNR-IRSA, già Istituto Italiano di Idrobiologia e Istituto per lo Studio degli Ecosistemi, situato sulla sponda piemontese del lago Maggiore, nella Provincia del Verbano Cusio Ossola (VCO).

L’istituto di Pallanza oggi

L’istituto di Pallanza come appare oggi.

Istituto Pallanza nell'anno della sua fondazione

E come appariva all’epoca della sua fondazione.

Marco De Marchi

A fondarlo fu Rosa De Marchi Curioni. Nel 1938, per volontà del marito Marco De Marchi, venuto a mancare. In questa foto degli inizi del 20° secolo li vediamo seduti al tavolo da lavoro di uno degli studi della Villa de Marchi, lui intento ad osservare un campione di plancton al microscopio sotto lo sguardo ammirato di lei.

L’Istituto Italiano di Idrobiologia Dott. Marco De Marchi

Nasce come fondazione nel 1938

La donazione includeva due ville, quella di Pallanza sul lago Maggiore (foto a sinistra) e quella di Varenna, sul lago di Como (foto a destra). L’Istituto di Pallanza prese il nome di Istituto Italiano di Idrobiologia, Dott. Marco de Marchi», iscrizione che ancor oggi si può leggere in cima alla facciata principale della villa. La donazione era finalizzata alla creazione di un centro di ricerca dedicato allo studio dei laghi, come esplicitato nella targa posta nell’androne della Villa de Marchi.

Edgardo Baldi (1899-1951), primo direttore dell’Istituto.

Edgardo Baldi (1899-1951),
primo direttore dell’Istituto.

Vittorio Tonolli

Vittorio Tonolli (1913-1967), direttore dal 1951 al 1967.

Rina Monti

Pioniera della limnologia in Italia fu Rina Monti Stella (1871-1937). Studiò i laghi alpini e la limnologia comparata dei laghi insubrici. Documentò la distruzione del plancton nel lago d’Orta causata da inquinamento industriale.

Livia Tonolli

Livia Tonolli Pirocchi (1909-1985) prese la direzione dell’Istituto alla morte del marito Vittorio, nel 1967. Diresse l’Istituto fino al 1979.

Primo direttore del neonato istituto fu Edgardo Baldi, professore di idrobiologia presso l’Università degli Studi di Milano. Egli fu assistente della Professoressa Rina Monti Stella, prima donna del Regno ad occupare una cattedra Universitaria. Già allieva di Golgi la professoressa Stella fu pioniera degli studi di limnologia in Italia, studi ai quali si appassionò seguendo le lezioni del Professor Pavesi, all’Università di Pavia presso la quale si laureò. A Baldi succedette alla direzione dell’Istituto Vittorio Tonolli. Alla sua morte, nel 1967, gli succedette la moglie Livia. Livia Pirocchi Tonolli era stata allieva e, insieme a Baldi assistente, della professoressa Rina Monti Stella. I coniugi Tonolli diedero un grande impulso alle ricerche limnologiche.

Giuseppe Ramazzotti, studioso di Tardigradi

Giuseppe Ramazzotti, studioso di Tardigradi

Vittorio e Livia Tonolli con Adriano Buzzati Traverso

Vittorio e Livia Tonolli con Adriano Buzzati Traverso, genetista e biofisico, fratello dello scrittore Dino Buzzati, a Intra sul lago Maggiore.

Luigi Luca Cavalli-Sforza, genetista

Luigi Luca Cavalli-Sforza, genetista

Qui rappresentati sono alcuni dei prestigiosi ricercatori che hanno compiuto i loro studi presso l’Istituto di Pallanza. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 i Ramazzotti si trasferirono sul lago Maggiore. Qui avvenne l’incontro tra Ramazzotti ed Edgardo Baldi, allora direttore dell’Istituto, presso il quale si era trasferito anche il cognato Adriano Buzzati Traverso assieme ad un suo allievo, Luigi Luca Cavalli-Sforza. Ramazzotti iniziò a pubblicare articoli scientifici e voluminose monografie sui tardigradi e, a 60 anni, divenne professore all’Università statale di Milano. La prestigiosa collezione di tardigradi (Collezione Ramazzotti) è oggi custodita presso il Museo dell’Istituto di Pallanza.

Tommy Edmondson

G.Evelyn Hutchinson

Robert Wetzel

Richard Vollenweider

Ramon Margalef

Charles Goldman

Jack Valentine

Edward S.Deevey

In queste foto sono ritratti alcuni dei più noti e famosi limnologi che hanno trascorso periodi più o meno lunghi presso l’istituto di Pallanza contribuendo alla crescita e al prestigio di questo Istituto.

I Direttori del CNR ISE dal 1983 al 2018 e attuale direzione CNR IRSA

Il Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi in visita all’Istituto, il 3 Ottobre 2005, con il dott. Riccardo de Bernardi, Direttore dal 1983 al 2006.

Rosario Mosello

Giuseppe Torzillo

Piero Guilizzoni

Aldo Marchetto

Marina Manca

Giuseppe Mascolo

Il Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi ha visitato l’Istituto, il 3 Ottobre 2005, durante la direzione del Dott. Riccardo de Bernardi, Direttore dal 1983 al 2006. Da sinistra sono ritratti i direttori dell’Istituto di Pallanza, divenuto Istituto per lo Studio degli Ecosistemi (CNR-ISE) durante la direzione de Bernardi, nel 2001. Dal 2018, nell’ambito di una ristrutturazione del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (CNR-DTA), l’Istituto ISE è entrato a far parte dell’Istituto di Ricerca sulle Acque del CNR (IRSA CNR). L’attuale direttore è Simona Rossetti.

rossetti simona

Simona Rossetti, Direttrice IRSA dal 2020

Riviste pubblicate dall’Istituto

Memorie dell’Istituto Italiano di Idrobiologia, dal 1938 al 1999
(dal 1999, Journal of Limnology, Impact Factor 1,8)

La sezione di Verbania Pallanza svolge attività di ricerca di base e applicata sugli ambienti di acqua dolce per migliorare la comprensione dei processi e dei servizi ecosistemici in relazione con l’impatto dei cambiamenti climatici e delle attività antropiche. Questa ricerca genera le conoscenze scientifiche necessarie per permettere un’efficace conservazione degli ambienti acquatici e per pianificare azioni di ripristino ambientale e per fornire il supporto indispensabile alla gestione delle risorse e al loro uso sostenibile. Dal 1938 pubblica una propria rivista scientifica internazionale, inizialmente denominata «Memorie dell’Istituto Italiano di Idrobiologia» e successivamente «Journal of Limnology». Le immagini ritraggono esempi di articoli scientifici che sono passati alla storia e di volumi speciali, dedicati ad attività di ricerca di rilevanza internazionale. Il Volume 57 è stato l’ultimo pubblicato nella serie delle «Memorie».