Archivio centrale dello Stato

Archivio centrale dello Stato

Piazzale degli Archivi, 27 ‑ 00144 Roma

Le ricerche condotte presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma a proposito delle vicende storico scientifiche connesse al lago di Tovel si sono svolte su tutto il patrimonio archivistico conservato nell’istituto considerando un periodo di tempo compreso tra gli anni ’20 del ‘900 e gli anni 2000.

Principali nuclei di documentazione pertinenti il lago di Tovel si sono rintracciati nel fondo Commissione di Studio per la Conservazione della Natura e delle sue risorse, organo delConsiglio Nazionale delle Ricerche istituito il 19 gennaio 1951.

Il fondo testimonia l’opera svolta dalla Commissione nell’ambito delle sue azioni di tutela dei valori naturalistici soprattutto presenti in Italia.

Dalle ricerche è emersa documentazione inerente il Gruppo di studio del lago di Tovel, i cui membri furono nominati dal presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Giuseppe Montalenti) nel dicembre del 1971.

La Commissione per la conservazione della natura incaricò il Gruppo di studio di indagare sulla situazione del lago di Tovel e sulla scomparsa del fenomeno di arrossamento delle acque superficiali che da alcuni anni (1964) non si verificava.

Oltre alla tutela e la salvaguardia del patrimonio naturale italiano, compito della Commissione era l’individuazione e la catalogazione delle aree naturali, i così detti biotopi da proteggere.

La Commissione per realizzare l’impresa fece riferimento ai principali naturalisti italiani, le università e naturalmente il Cnr.

Alla fine del 1969, i dati raccolti nel corso dell’inchiesta consentirono la preparazione di un elenco provvisorio di tali zone corredato da una carta in scala 1/1.000.000. La presentazione di questa carta e del primo elenco avvenne in occasione della inaugurazione presso il Cnr dell’Annata europea della Conservazione della Natura (febbraio 1970). Successivamente anche in seguito all’interessamento del Ministero dei lavori pubblici la Commissione decise di procedere alla pubblicazione di questi dati ed alla preparazione di carte regionali dei biotopi da proteggere.

Nell’ambito della realizzazione dell’iniziativa grande attenzione fu dedicata al biotopo del lago di Tovel.

(Il lago di Tovel era stato posto sotto tutela con decreto ministeriale 17 febbraio 1926 in base alla legge allora vigente sul paesaggio (legge 778 del 1922 Per la tutela delle bellezze naturali e degli immobili di particolare interesse storico vedi documento ); nel 1970 venne applicato a tutta la valle di Tovel il vincolo previsto dalla nuova legge sulle bellezze naturali (legge 1497 del 1939, Protezione delle bellezze naturali vedi documento  ).

È del professore Vittorio Tonolli, direttore dell’Istituto italiano di idrobiologia di Verbania, l’iniziativa di inserire il lago di Tovel nella lista degli ambienti acquatici internazionali da proteggere, lista che era stata compilata dalla Societas Internationalis Limnologiae (SIL), dall’U.I.C.N. e dal programma biologico internazionale (IBP).

Il lago di Tovel è considerato ” sito di importanza internazionale” ed elencato al numero 4 della lista del Project acqua a source book of inland waters proposed for conservation. Il lago di Tovel venne riconosciuto come zona umida di valore internazionale per effetto della convenzione Ramsar (Iran) del 2 febbraio 1971 e ratificata in Italia nel 1976; il relativo decreto ministeriale (16 luglio 1980) del ministro dell’Agricoltura e foreste Giovanni Marcora fu pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 settembre 1980 (G.U._13 sett. 1980 – vedi documento ).

Viene di seguito restituito un elenco completo dei nuclei di documentazione individuati inerenti il Gruppo di Studio sul lago di Tovel e lo studio del biotopo lago di Tovel.

Bibliografia di riferimento

Franco P. (2007). “Notizie storiche sul Parco naturale Adamello Brenta” Temi editrice, Trento, p. 251.

Sottosezione 1

Fondo: Commissione di Studio per la Conservazione della Natura e delle sue risorse